Mazda MX-30: sughero e sostenibilità

In fatto di materiali, il sughero è sempre stato vicino al cuore di Mazda. Più di cento anni fa, l’azienda ha iniziato come produttore di elementi in sughero. Oggi Mazda sta riscoprendo queste radici nella sua prima vettura totalmente elettrica a batteria, la Mazda MX-30, e non solo per motivi nostalgici. Questo materiale, spesso sottovalutato, mostra una ricca gamma di caratteristiche sorprendenti che lo rendono un’ottima scelta per le applicazioni automobilistiche.

mazda sughero

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Il sughero e la Mazda MX-30: il punto di incontro fra passato e futuro
Cosa si associa al nome Mazda? Se lo si chiede alla gente per strada si possono ricevere varie risposte. Il motore rotativo e la sua vittoria a Le Mans. La Mazda MX-5, la roadster icona. Il particolare piacere di guida e comfort che vengono associati alla sensazione Jinba Ittai. Tuttavia, ciò che pochi indicherebbero è il sughero. Oggi, solo i veri appassionati sanno che Mazda ha iniziato nel 1920 la sua attività come produttore di sughero con la denominazione Toyo Cork Kogyo. A quel tempo, le querce da sughero erano abbondanti nella regione intorno a Hiroshima, mentre l’industria cantieristica locale costituiva una fonte di forte domanda per i prodotti in sughero.
Quale momento migliore per rendere omaggio a questa ricca tradizione del lancio della Mazda MX-30, il primo modello totalmente elettrico che rappresenta un coraggioso passo verso il futuro sostenibile della Casa giapponese.
Come primo veicolo Mazda completamente elettrico, la Mazda MX-30 rappresenta un passo importante verso la realizzazione dell’approccio multi-soluzione alla sostenibilità dell’Azienda. Dotata di una batteria di ragionevoli dimensioni agli ioni di litio da 35,5 kWh, la vettura non solo è localmente priva di emissioni, ma mantiene anche una impronta di carbonio complessiva minima, poiché durante il processo produttivo viene emessa una quantità notevolmente ridotta di CO2. Inoltre, il modello propone una serie di materiali innovativi e sostenibili, dalla pelle vegana alle fibre realizzate con un materiale traspirante ricavato da bottiglie in PET riciclate e, naturalmente, il sughero.

Longevo, confortevole, sostenibile
In fatto di materiali naturali, il sughero è sicuramente una delle opzioni disponibili più versatili ed ecocompatibili. Si ricava dalla corteccia delle querce da sughero senza provocare alcun danno alle piante stesse. Solo questo particolare tipo di albero ha una corteccia che si rigenera, il che significa che una volta spogliato del suo involucro esterno, l’albero riprodurrà completamente lo strato protettivo senza subire effetti collaterali negativi.

Il sughero è quindi perfettamente in linea con la visione di sostenibilità espressa nella Mazda MX-30, ma non è tutto ciò che questo meraviglioso materiale può fare. Il sughero è anche virtualmente impermeabile a liquidi e gas e mostra un’elevata resistenza all’attrito. Ciò è dovuto alla speciale struttura cellulare a nido d’ape del sughero, nonché a una sostanza chiamata suberina, che costituisce circa il 45% del materiale. Naturalmente idrofoba, agisce come sigillante contro la penetrazione dell’acqua e altri liquidi. Caratteristiche che sono essenziali nelle applicazioni per gli interni delle auto, dove i materiali verranno utilizzati spesso per molti anni. La suberina contribuisce anche con un eccellente isolamento termico e acustico e rende persino ipoallergenico il sughero, un altro grande vantaggio per l’uso nell’abitacolo di un veicolo. Inoltre, il sughero è straordinariamente leggero, poiché il 60% della sua massa complessiva è costituito da gas e con i suoi soli 0,16 grammi per cm2, il materiale naturale supera molte affermate plastiche e gomme. Inoltre, la sua struttura naturale e la sua flessibilità, le conferiscono calore e piacevolezza al tatto, rendendolo un punto di forza sia del design sia della percezione tattile per gli occupanti della MX-30.

Mazda e Amorim: come portare la sostenibilità a un livello più elevato
Tutte queste caratteristiche fanno del sughero un ottimo materiale di base per le applicazioni nel settore automobilistico. Tuttavia, prima che il materiale potesse trovare il suo ruolo nella Mazda MX-30, sono stati necessari alcuni passaggi ulteriori in corso d’opera. Come la maggior parte dei materiali naturali, il sughero è disponibile in livelli e in qualità molti diversi – e i requisiti tecnici definiti dagli ingegneri Mazda erano notevoli. L’abitacolo, infatti, può essere un ambiente molto esigente. Ad esempio, “nel tempo i raggi ultravioletti che si infiltrano a bordo possono deteriorare il sughero”, spiega Youichi Matsuda, capo progettista della MX-30. E, dato che questo è il primo modello di serie disponibile in Europa che utilizza il sughero, casi simili erano scarsi.

Mazda ha trovato nella Amorim Cork Composites, una consociata di uno dei più grandi produttori mondiali di sughero, un partner in grado di garantire la qualità e la funzionalità che il team del prodotto stava cercando. Situata nella valle portoghese del Duero, patrimonio mondiale dell’UNESCO, l’azienda non solo produce sughero di alta qualità, ma è anche impegnata in un modello di business sostenibile lungo l’intera catena del valore. Applicando i principi dell’economia circolare, la Amorim Cork Composites ha implementato un processo produttivo integrato che consente e promuove il riutilizzo di tutti i sottoprodotti associati alla lavorazione del sughero.

Fonte: Comunicato Stampa

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Gianluca Pezzi
Giornalista che arriva dall’esperienza decennale di Blogo dove è stato direttore per diversi anni, e dove nel settore motori ha dato slancio ad Autoblog.it e Motoblog.it, punti di riferimento del settore per un decennio. Nel 2020 inizia l'avventura con HipMiller nel mondo lifestyle maschile.