Gusto e specialità italiane: nuovi presidi Slow Food dalla Calabria

Slow Food accoglie due nuovi Presìdi dalla pittoresca Calabria: i “Pruna di Frati” di Terranova e le “Piparelle di Villa San Giovanni”. Prodotti tradizionali dal gusto autentico, che meritano la protezione dell’organizzazione per conservare artigianalità e maestria dei coltivatori e dei pasticceri, e la loro eredità gastronomica, per al mondo della gastronomia due nuovi tesori culinari da assaporare.

Slow Food Calabria

Image: Slow Food

“I Pruna di Frati” di Terranova
I “Pruna di Frati” di Terranova, una delicata varietà di susine, traggono il loro nome dai monaci benedettini celestini del convento di Terranova Sappo Minulio, artefici della selezione e coltivazione di questa varietà di susine nel XVI secolo.

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Questi frutti nobili e delicati hanno una buccia sottile, virano dal verde-giallastro al rosso-violetto a maturazione completa e sono coperti da uno strato di pruina protettivo.

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Caratterizzati da dolcezza bilanciata da una piacevole acidità, la particolarità dei “Pruna di Frati” risiede nella facilità con cui il seme si separa dalla polpa. La produzione è limitata, mantenuta da sei produttori su circa 7 ettari di terreno terrazzato. Il riconoscimento come Presidio Slow Food è cruciale per preservare questa varietà locale e offrire una fonte di reddito sostenibile per i produttori.

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Le “Piparelle di Villa San Giovanni”
Le “Piparelle di Villa San Giovanni” rappresentano un biscotto secco dalla lunga storia, nato dalla maestria dei pasticceri locali oltre un secolo fa e rappresentano una vera e propria tradizione di gusto.

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Realizzate con mandorle, zucchero, miele, farina di frumento e spezie come cannella e chiodi di garofano, queste delizie sono un connubio di sapori locali: miele reggino, farina italiana e mandorle da Sicilia o Puglia.

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Diversamente dalle varianti moderne, il Presidio Slow Food mira a preservare le piparelle tradizionali, sottili e ricche di mandorle, con un uso parsimonioso di spezie. Il processo di produzione prevede l’asciugatura piuttosto che la cottura, garantendo un gusto autentico. L’obiettivo è distinguere le piparelle originali da imitazioni, consentendo ai produttori di mantenere la loro tradizione e identità uniche.

Fonte: Comunicato Stampa

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Andrea Winter
Esperto di enogastronomia, cinema e serie TV. La sua passione si è consolidata nel corso degli anni grazie a un costante impegno nel seguire da vicino gli sviluppi dell’industria dell’intrattenimento. E’ costantemente aggiornato sulle ultime novità del mondo del cinema e delle produzioni televisive.