Nuova Opel Astra: viaggio nella valle degli orologi in Svizzera

La nuova Opel Astra Plug-In Hybrid prosegue il percorso evolutivo di propulsioni ad alta efficienza, per una nuova ed appagante esperienza di guida. Con lei, un viaggio al confine con la Francia, nel Cantone svizzero di Neuchâtel, a circa 1.000 metri di altitudine si trova uno dei più pregiati distretti produttivi al mondo. Nelle città di Le Locle e La Chaux-de-Fonds, il tempo che trascorre viene misurato con assoluta accuratezza. Lo dimostra anche il cartello stradale all’ingresso di Le Locle, dove campeggia la scritta ‘la città della precisione’, affermazione che la dice lunga sulle ambizioni di questo privilegiato sito produttivo.

Opel Astra plug-in hybrid

Opel Astra plug-in hybrid

L’Opel Vizor, mostra sul frontale della vettura come il concetto di precisione possa essere declinato dal punto di vista stilistico. Il Vizor si estende su tutto l’anteriore, facendo apparire ancora più larga la nuova Opel Astra e integrando tecnologie come i fari anteriori ultrapiatti Intelli-Lux LED e la telecamera anteriore del sistema Intelli-Vision.

Opel Astra plug-in hybrid

Opel Astra plug-in hybrid

La stessa precisione tedesca si applica a tutto l’abitacolo, dove la strumentazione analogica viene consegnata alla storia: il Pure Panel è dotato di due schermi da 10 pollici, perfettamente integrati per fornire un flusso continuo di informazioni sulla vettura e la strada. Le informazioni essenziali e le indicazioni per la navigazione vengono anche ripresi dall’head-up display, che proietta direttamente sul parabrezza e nello stesso campo visivo della strada.

Opel Astra plug-in hybrid

Opel Astra plug-in hybrid

Anche i sistemi di infotainment guardano al futuro e possono essere comandati sia con il riconoscimento vocale sia in modalità touch sullo schermo centrale, oppure ancora con i pratici comandi al volante oppure con i facili comandi vocali con linguaggio naturale. Infine, gli smartphone compatibili possono essere collegati in modalità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, evitando in questo modo il collegamento via cavo.

Opel Astra plug-in hybrid

Opel Astra plug-in hybrid

Con la nuova Opel Astra Plug-in Hybrid, anche la propulsione fa un balzo in avanti. Con soli 24 g/km di emissioni di CO2, la natura ibrida plug-in di Nuova Opel Astra si rivela grazie alla modalità Electric, con cui percorrere a zero emissioni fino a 58 km. Un ulteriore vantaggio riguarda il recupero dell’energia, grazie alla modalità ‘Brake’ che applica un’azione pari all’effetto del freno motore in discesa e permette di massimizzare l’energia recuperata in decelerazione. Nuova efficienza anche dalla pre-climatizzazione, che permette di ottenere la temperatura preferita nell’abitacolo, ancora prima di salire a bordo e senza consumare energia della batteria.

Opel Astra plug-in hybrid

Opel Astra plug-in hybrid

Tornando al viaggio, separate da una manciata di chilometri, Le Locle e La Chaux-de-Fonds sono unite da una strada costellata dalle sedi dei più noti nomi dell’alta orologeria. Anche lo sviluppo urbano segna in maniera evidente questa importante realtà manifatturiera, in particolare La Chaux-de-Fonds con il suo sviluppo a scacchiera, che trae origine dall’incendio che nel 1794 distrusse quasi completamente la città.

La visita alla valle degli orologi può anche essere l’occasione per visitare una manifattura, scoprire i gesti di un orologiaio professionista e addirittura costruire il proprio orologio. Il Museo Internazionale d’Orologeria di La Chaux-de-Fonds ha il compito di accompagnare i visitatori in un’affascinante scoperta, che lega in maniera indissolubile l’uomo ed il tempo.

L’ampia costruzione sotterranea che ospita il museo è una vera raccolta di tesori, con collezioni storiche e contemporanee che seguono un filo conduttore cronologico, aprendo a differenti aree tematiche. L’ingresso al museo lascia talmente incantati ed affascinati, fa scordare proprio il trascorrere del tempo. In esposizione non solo orologi da polso, ma anche ingombranti orologi da campanile, oppure pendole, che rappresentano solo parte delle 36 tappe in cui si sviluppa il ‘fil rouge’ che racconta la storia della misurazione del tempo.

Il museo guarda anche al futuro, mostrando la costante evoluzione nella misurazione del tempo, sempre con l’obiettivo della massima precisione possibile. Da queste parti vengono creati i più moderni segnatempo, oggi sviluppati da micro tecnologie e nanotecnologie. Ricerca condivisa in campo automotive da Opel: come per l’orologeria di alto livello, la nuova Opel Astra Plug-in Hybrid segue quindi il corso di una evoluzione che progredisce con l’intento di perfezionare quei momenti così indimenticabili, da resistere al passare del tempo.

Fonte: Comunicato Stampa

What is your reaction?

0
Excited
0
Happy
0
In Love
0
Not Sure
0
Silly
Claudio Ferrari
Esperto di aeronautica ed automobili noto per la sua insaziabile curiosità verso l’evoluzione tecnologica. La sua passione per il volo e l’ingegneria delle automobili lo ha portato a condividere analisi e recensioni su aerei, automobili e le ultime innovazioni tecnologiche che li riguardano.