Vacanze 2019: voglia di avventura e di staccare dai social

La primavera porta con sé la voglia di variare la routine e concedersi una pausa dalla vita frenetica di tutti i giorni. Con la mente alle vacanze 2019, queste fughe primaverili non sono che le prove generali dell’estate che, con giugno alle porte, inizia a essere sempre meno un miraggio. Ma, prima di partire per un breve week-end o per le ferie estive, i viaggiatori affrontano l’immancabile enigma valigia: peso, dimensioni, cosa metterci dentro e come sono i dilemmi di chi vuole partire. Vediamo in un sondaggio cosa hanno risposto gli intervistati.

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La tendenza che emerge chiaramente per le vacanze 2019, con il 74% di consensi, è la necessità (o almeno l’intenzione) di un social media detox: il viaggio è l’occasione per staccare da tutto, non solo dalle attività di tutti i giorni. Il 20%, invece, si dichiara incline a condividere con gli amici, le foto dei paesaggi più belli ma rigorosamente solo la sera e niente selfie.

Se i social non escono bene dal sondaggio, tiene invece lo smartphone che per il 43% degli intervistati è il must have da mettere in valigia, per scattare foto, tenersi in contatto con la famiglia e gli amici, ma soprattutto per non rinunciare alle funzionalità delle app.

Come scelgono gli italiani la meta delle prossime vacanze? Il 63% consulta le previsioni del tempo almeno una volta al giorno e, tra questi, il 26% lo fa anche più volte, soprattutto tramite smartphone. Cresce inoltre il bisogno di avventura e il desiderio di evadere da mete affollate: non solo il 33% ha dichiarato di privilegiare luoghi poco turistici per provare nuove emozioni ma, interrogati sulla “vacanza ideale”, il 37% ha apertamente ammesso di voler vivere lo “shock culturale” per fare un’esperienza totalmente nuova e lontana dalle proprie abitudini, che resti impressa nella memoria e soprattutto che fornisca tanti aneddoti curiosi da raccontare al rientro.

Infine, il 41% degli intervistati punta a perdere, più o meno volontariamente, l’aereo o il treno del ritorno, a seguire il 20% proverebbe a ingolosire il proprio capo millantando nuove opportunità di business dall’altra parte del mondo. Il 19%, infine, in maniera molto più tradizionale, si darebbe malato. Relativamente pochi quelli che scaricherebbero la responsabilità sui propri figli o sugli animali domestici: poco meno del 10%.

Fonte: Comunicato Stampa

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Caterina Di Iorgi
Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all’Albo dei Giornalisti nell’elenco Pubblicisti. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.