Skyscraper Day 3 settembre: come fotografare i grattacieli?

Il 3 settembre si festeggia lo Skyscraper Day, e tra metropoli e città moderne viste in vacanza, ecco le 5 regole per fotografare i grattacieli proposte da Wiko, con il proprio smartphone, e per non perdersi neanche un centimetro dei giganti di cemento, acciaio e vetro, aiutati dalla tecnologia e dal proprio occhio creativo.

Wiko grattacielo

Giocare con i riflessi e gli specchi

Se si ha la fortuna di arrivare ai piedi del grattacielo appena dopo una forte pioggia, quando l’aria è più fresca e si riempie nuovamente di luce, il miglior consiglio è quello di puntare l’obiettivo dello smartphone su un dettaglio o un particolare del palazzo ma riflesso in una pozzanghera. Le superfici bagnate, come le pozzanghere nell’asfalto cittadino, regalano giochi di luce riflessa interessanti. Se il meteo invece è clemente, è possibile utilizzare le superfici stesse dei grattacieli per riflettere dettagli dei palazzi attigui, in un impattante gioco di specchi.

Cogliere i contrasti della giungla urbana

Nelle grandi metropoli, come nella più “piccola” Milano, alcuni degli scorci più interessanti sono dati proprio dall’accostamento di contrasti: il vecchio e il nuovo, il verde e il cemento, il grattacielo rigoroso e l’affascinante casa di ringhiera colorata. Il set è pronto, basta solo scattare.

Prendere spunto dalla geometria

Basterà porsi ai piedi di un gruppo di grattacieli, posizionarsi il più possibile al centro di essi, rivolgere l’obiettivo dello smartphone verso il cielo, scattare e scoprire delle geometrie incredibili. Si potrà ripetere l’operazione più volte, per cogliere il giusto lembo di cielo, perfettamente centrato tra gli ultimi piani. I più fortunati, all’ennesimo tentativo, potranno immortalare un aereo passare proprio al centro dell’obiettivo.

Utilizzare il grandangolo per cogliere la skyline

In mancanza di una reflex, per ottenere un buon risultato nel fotografare i grattacieli è sufficiente munirsi di un cellulare con obiettivo ultra-grandangolare  per allargare la visione a 120° FOV. Sarà così possibile cogliere non solo il proprio grattacielo preferito, ma una completa skyline “da cartolina”, pronta a raccogliere like. Consigliatissime le golden hour: la prima appena prima e appena dopo l’alba e la seconda a cavallo del tramonto.

Esaltare dettagli e unicità

Architetti, ingegneri e archistar volano da un lato all’altro del mondo per costruire grattacieli particolari e sempre più originali. Che siano guglie, aree convesse, archi, superfici che si avvolgono su sé stesse, se la posizione non consente ampio spazio di manovra, piuttosto che escludere dalla foto ampie parti della costruzione, si può puntare lo zoom dello smartphone su quel dettaglio originale e inconfutabile.

Fonte: Comunicato Stampa

What is your reaction?

0
Excited
0
Happy
0
In Love
0
Not Sure
0
Silly
Caterina Di Iorgi
Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all’Albo dei Giornalisti nell’elenco Pubblicisti. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.