Lampada 2.D Metabit di Caoscreo

La Lampada 2.D Metabit di Caoscreo è stata creata da Fabio Marchi nel 2009 per CaosCreo con uno stile minimal.

Due le versioni nelle quali veniva concepita: Night e Living e Floor (2 o 3?), con tre diverse “taglie” – small, medium e large – per diverse funzioni: da tavolo le prime due, da terra la terza. In ogni caso, parliamo di un oggetto longilineo, elegante, classico, dall’innata verticalità un po’ “gotica”, specialmente nella versione Floor, che partendo dal pavimento punta verso l’alto, risalta in interni perché slanciata, ma “senza fare rumore”; diversamente, le versioni Living e Night sono, per la loro dimensione ridotta, utilizzabili come illuminazione da tavolo o punto luce per comodini.

Successivamente, CaosCreo ha dato vita a 2.D MetaBit: la reale innovazione di questo prodotto sta nel connubio tra #design e utilizzo della tecnologia per l’uso che la lampada fa dello IoT, ovvero “Internet of Things”, quel concetto che indica un insieme di tecnologie che permette di collegare internet a diversi apparati, con lo scopo di trasferire informazioni che siano utili per finalizzarle in azioni pratiche.

La lampada, infatti, forte delle funzionalità tecnologiche grazie alla collaborazione con l’azienda Digital Habits, ha fonte luminosa LED ad alto rendimento che si accende con un semplice tocco; sul retro è presente una porta USB per ricaricare smartphone e tablet, mentre altre funzioni di utilità immediata sono il vivavoce o lo speaker bluetooth per streaming audio.

Caoscreo, brand Terenzi, ha plasmato la lampada dall’acciaio; l’oggetto è così composto da due parti – di cui una è la base in plastica, ottenuta con uno stampo, l’altra costituisce insieme stelo e paralume: con il Laser a fare da protagonista nel sagomare con precisione millimetrica e rapidità un oggetto di strenua eleganza nella sua discrezione, funzionalità, essenzialità. Questo uso del Laser rende la lampada esteticamente lineare attraverso un processo che rientra, come sempre per #CaosCreo, in un discorso di ecosostenibilità. La parte in plastica che costituisce la base e che differenzia 2.D MetaBit dall’essenziale 2.D è precisamente composta dal Policarbonato verniciato, un polimero termoplastico che si ottiene dall’acido carbonico.

Fonte: Comunicato Stampa

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Andrea Winter
Esperto di enogastronomia, cinema e serie TV. La sua passione si è consolidata nel corso degli anni grazie a un costante impegno nel seguire da vicino gli sviluppi dell’industria dell’intrattenimento. E’ costantemente aggiornato sulle ultime novità del mondo del cinema e delle produzioni televisive.