Gran Melià Palazzo Cordusio: tra storia e modernità a Milano

Con la riapertura delle porte di Palazzo Venezia nel cuore di Milano, il Gran Melià Palazzo Cordusio ha trasformato un’icona storica in un’oasi di lusso e ospitalità. Costruito alla fine del XIX secolo su progetto dell’architetto Luca Beltrami e precedentemente sede di Generali Assicurazioni, il palazzo è stato restaurato e convertito in un hotel, rappresentando un perfetto connubio tra storia e futuro, nella centralissima piazza Cordusio a due passi dal Duomo di Milano.

Palazzo Cordusio

Image: Studio Marco Piva – Andrea Martiradonna

Il Gran Melià Palazzo Cordusio è un esempio di eccellenza nella riqualificazione urbana, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un’esperienza unica. Questo capolavoro architettonico rappresenta un omaggio alla storia di Milano e offre una nuova prospettiva sull’ospitalità di lusso nel cuore della città.

Palazzo Cordusio

Image: Studio Marco Piva – Andrea Martiradonna

Architettura e riqualificazione: un tributo alla storia e all’ospitalità
Lo Studio Marco Piva, vincitore del progetto architettonico per Gran Melià Palazzo Cordusio, ha svolto un ruolo chiave nella direzione artistica, collaborando con la Soprintendenza di Milano per preservare il valore storico dell’edificio di Palazzo Venezia. L’obiettivo principale è stato donare al palazzo un nuovo significato artistico e cittadino, trasformandolo in un’icona dell’ospitalità.

Palazzo Cordusio

Image: Studio Marco Piva – Andrea Martiradonna

Facciata, ingresso e terrazze: restaurare il passato con stile
Il restauro della facciata è stato eseguito con precisione, mantenendo l’integrità storica dell’edificio. La scelta di materiali e dettagli è stata guidata dalla conservazione della memoria architettonica. L’ingresso principale è stato preservato attraverso un’attenta ristrutturazione del portone storico, ora divenuto l’ingresso principale dell’hotel Gran Melià Palazzo Cordusio.

Le terrazze, con una vista mozzafiato su Piazza Mercanti e il Duomo di Milano, sono state trasformate in spazi sociali e culinari. La progettazione illuminotecnica, rispettando le indicazioni della Soprintendenza, enfatizza l’ingresso centrale e crea scenografie luminose che celebrano eventi e festività.

Palazzo Cordusio

Image: Studio Marco Piva – Andrea Martiradonna

Architettura degli interni: oltre le mura del tempo
Lo Studio Marco Piva ha preservato le parti strutturali dell’edificio durante la creazione di 84 camere e spazi comuni. La distribuzione interna è stata rivisitata, consentendo una sinergia tra i due palazzi adiacenti, Palazzo Venezia e Palazzo Cassi-Ramelli. L’hotel dispone di sale meeting, una palestra e zone ristorante/bar con terrazze panoramiche.

Palazzo Cordusio

Image: Studio Marco Piva – Andrea Martiradonna

La scala monumentale e la cupola: testimonianze del passato
La scalinata interna è stata oggetto di un attento restauro conservativo, preservando marmi originali e riconducendo gli elementi mancanti al loro antico splendore. La cupola, che ospita la reception dell’hotel Gran Melià Palazzo Cordusio, è stata trattata con grande sensibilità e attenzione ai dettagli. La vista a 360 gradi dalla lanterna, raggiungibile attraverso una scala in ferro battuto restaurata, offre un’esperienza unica.

La corte interna: uno spazio multifunzionale
La corte interna, originariamente adibita a rimessaggio dei cavalli, è stata trasformata in uno spazio multifunzionale tramite tra passato e presente, con una copertura vetrata indipendente. Questo spazio aperto è ora dedicato a eventi, conferenze, colazioni e molto altro, offrendo una connessione diretta con l’hotel.

Fonte: Comunicato Stampa

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Alma Ballotta
Copywriter con esperienze in diverse realtà online, si dedica attualmente a temi legati al viaggio e al lifestyle, unendo la sua passione per la scrittura e la comunicazione con nuovi interessi.