Le 7 meraviglie segrete di Gorizia: esperienze autentiche nella Capitale della Cultura 2025

Nel 2025, Gorizia e Nova Gorica condividono il prestigioso titolo di Capitale Europea della Cultura, un riconoscimento che celebra la vocazione transfrontaliera di questo angolo d’Europa unico. Il progetto GO!2025 ha già portato a un forte aumento dei flussi turistici, attirando un pubblico internazionale affascinato dalla commistione tra paesaggi alpini, cultura di confine e memoria storica.
Mentre il centro storico con il Castello di Gorizia e il Duomo continua a richiamare la maggior parte dei visitatori, c’è un’altra Gorizia da scoprire: fatta di sentieri poco battuti, storie dimenticate e luoghi sospesi tra due mondi. Un patrimonio nascosto che si può esplorare in modo autentico, lontano dall’overtourism, per una vacanza ideale, grazie a itinerari alternativi e iniziative come “Discover Gorizia”, che promuove esperienze locali e sostenibili tra cultura, enogastronomia e natura.

Image: GO! 2025
Scopriamo sette esperienze imperdibili per scoprire il volto più intimo e sorprendente di Gorizia, grazie al Best Western Gorizia Palace, nel cuore della città e a pochi passi dal confine sloveno, punto di partenza perfetto per avventurarsi alla scoperta di questi luoghi insoliti.
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Piazza della Transalpina: dove finisce l’Italia e inizia la Slovenia
Un tempo simbolo di separazione, oggi è emblema di un’Europa senza confini. La Piazza della Transalpina, tagliata da una sottile linea di pietra, segna il confine tra Gorizia (Italia) e Nova Gorica (Slovenia). Fino al 2004, un muro divideva le due città: oggi, lo spazio è diventato luogo di incontro, eventi e fotografia, simbolo vivente di riconciliazione e dialogo.

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Il ponte ciclabile di Solkan: pedalare sopra la storia
Il nuovo itinerario ciclabile transfrontaliero collega le due città con un percorso panoramico lungo il fiume Isonzo. Il punto più scenografico è il ponte di Solkan, sospeso tra natura e memoria. Adatto a tutti i livelli di preparazione, offre un’immersione nel verde e una vista spettacolare, perfetta per gli amanti del cicloturismo slow.
Strada del Vino e delle Ciliegie: un viaggio tra sapori autentici
Nel cuore del Collio goriziano, questa storica strada enogastronomica – una delle prime in Italia, nata nel 1963 – attraversa vigneti e colline punteggiate di ciliegi, invitando a scoprire cantine locali, assaporare etichette DOC, vino unico, e piatti della tradizione. Un’esperienza multisensoriale tra profumi, colori e sapori che raccontano l’identità rurale di Gorizia.

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Le rose di Kostanjevica: il giardino segreto del re
Sul colle di Kostanjevica, a pochi minuti dal centro città, si trova un monastero francescano che custodisce una delle collezioni più rare al mondo di rose Bourbon: oltre 75 varietà profumate, coltivate in un giardino che in primavera si trasforma in uno spettacolo di colori durante il Festival delle Rose. Qui riposa anche Carlo X di Francia, l’ultimo re borbonico esiliato, rendendo il luogo un connubio di botanica e storia.
Il Museo del Contrabbando: vivere la frontiera in prima persona
All’interno dell’ex dogana di Pristava, è stato allestito un museo interattivo dedicato al fenomeno del contrabbando di confine nel secondo dopoguerra. Oggetti d’epoca, testimonianze e scenografie ricostruiscono il mondo del “šverc”, tra caffè, zucchero e sigarette passati di nascosto. Un’escape room a tema storico completa l’esperienza, coinvolgente e educativa.
Il Tunnel della Libertà: la via di fuga sotto Berlino nata a Gorizia
Nel cuore di via Rastello si trova la casa natale di Luigi Spina, il goriziano che nel 1962 contribuì alla realizzazione di un tunnel sotto il Muro di Berlino, aiutando 29 persone a fuggire dalla DDR. Una targa commemorativa ricorda il suo gesto, celebrato in documentari e nei Giardini dei Giusti. Un frammento di storia europea legato indissolubilmente a questa terra di confine.
Parco del Tricorno: il punto d’incontro tra due mari
Alle pendici delle Alpi Giulie, il Parco del Tricorno è uno dei pochi luoghi in Europa dove i corsi d’acqua si dividono tra due mari: alcuni affluiscono nel Mar Nero tramite il Danubio, altri scorrono verso l’Adriatico. Questo fenomeno rende l’area perfetta per escursioni nella natura selvaggia, tra boschi, fiumi e sentieri panoramici per trekking e outdoor.
Fonte: Comunicato stampa
