Quando la Carhartt produceva automobili

Come tutti sanno, più o meno, Carhartt è un marchio di abbigliamento statunitense fondato nel 1889. Un’azienda con sede a Dearborn nel Michigan e a conduzione familiare di proprietà dei discendenti del fondatore Hamilton Carhartt. La Carhartt produceva abbigliamento da lavoro per gli operai delle ferrovie, in particolare, a partire dal 1890 l’attenzione dell’azienda si concentrò proprio sul bisogno di indumenti durevoli e resistenti per questa categoria di lavoratori. Oggi, in Europa, è conosciuta come una marca di abbigliamento da strada più alla moda, paragonabile a Stüssy, VansVolcom o Element.

Un brand molto famoso, ma forse non tutti sanno che nei primi anni del novecento Carhartt produceva anche automobili. La Carhartt Automobile Corporation fu fondata nella primavera del 1910. La compagnia fu guidata da Hamilton Carhartt Jr. nelle vesti di vice presidente e direttore generale dopo aver lasciato la sua posizione all’interno della Hamilton Carhartt Company e aver investito un milione di dollari in questa nuova impresa.

L’idea, forse nuova all’epoca, era quella di vendere un’auto low cost, 2.250 dollari contro i 3.000 richiesti per un’auto nel 1910 negli Stati Uniti. Carhartt Jr. voleva fornire qualità a minor prezzo approfittando della reputazione del marchio e della vasta rete di agenti su cui il brand di Dearborn poteva contare, ben 5.000, sparsi in tutto il paese.

Gli uffici esecutivi e la fabbrica della società furono aperti a Detroit. Un anno dopo la fondazione la compagnia costruì la prima linea di automobili con motori da 25 e 35 cavalli. La versione da 25 cavalli era disponibile in due modelli, touring e roadster, mentre quella da 35 cavalli offriva ben sei diversi modelli. Nel 1912 fu la volta di due nuove versioni con motore da 30 e 50 cavalli disponibili, però, in solo tre modelli.

L’auto non passò inosservata, tanto che, da subito, iniziarono i problemi per la famiglia Carhartt. Una causa per la violazione di un brevetto fu presentata alla compagnia automobilistica solo due mesi dopo il suo debutto nel giugno 1910. Inoltre, appena un anno dopo la sua creazione, un verbale della Corte Distrettuale degli Stati Uniti decretava la bancarotta della società e la vendita dei beni all’asta. Fu così che la Carhartt Automobile Corporation chiuse nel 1912 dopo solo due anni passati nel mondo dell’automotive, a quei tempi business nascente.

Hamilton Carhartt Jr. tornò a quello che conosceva meglio rinunciando così al sogno automobilistico dedicando il proprio tempo e le proprie energie alla produzione di abbigliamento. Un brand, questo, che esiste ancora oggi…

Fonte: Comunicato Stampa

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Miguel Angel Osuna Mora
Esperto di tecnologia noto per la sua profonda conoscenza e la sua passione per la divulgazione in questo campo. Comunicatore efficace, capace di rendere comprensibili concetti tecnologici complessi a un pubblico vasto e diversificato. Si dedica a esplorare e insegnare vari aspetti tecnologici, guadagnandosi un forte seguito nel campo.